Chiara Marchelli - La memoria della cenere - Recensione di Giulia
Cari amici di Caffè Corretto, ecco la terza recensione di Giulia. La memoria della cenere di Chiara Marchelli edito da NN Editore.
<<Prima ci deve essere stato lo sguardo. Gli occhi di Patrick che sono diventanti attenti, allarmati. Dopo ci deve essere stata la voce, il mio nome ripetuto: Elena, Elena. Il mio nome che Patrick pronuncia quando siamo in mezzo agli altri o per dichiarare la mia presenza nel suo mondo. Sapendo che corrisponde a me, e quindi a lui.
Per dirlo lì, in quel modo, noi due soli, si deve essere accorto subito che stava accadendo qualcosa di grave.>>
Elena è una scrittrice, si trova nella casa a New York quando un aneurisma la colpisce mettendo a rischio la sua vita e il suo equilibrio. Grazie all’intervento tempestivo di Patrick raggiunge l’ospedale in tempo. Insieme decidono di trasferirsi in Francia, a Mézac, un paesino ai piedi del vulcano Puy de Lùg. Durante la convalescenza riceve la visita dei genitori, ma il soggiorno e la convivenza si rivelano più difficili del previsto. Mentre qualcosa ribolle nell’intimità della protagonista, il vulcano si prepara ad eruttare.
<<Credo esista una misura di saturazione oltre la quale non si può andare. Nei sentimenti, nei pensieri. Colmi quella misura e, se non ti fermi, il corpo si ferma per te.>>
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Remo Rapino - Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio - Recensione di Giulia
Cari amici di Caffè Corretto, ecco la seconda recensione di Giulia. Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio di Remo Rapino edito da Minimum Fax.
<<Che ne posso sapere io che non l’ho visto mai e mai ci ho parlato. Io sono venuto dopo. A me mia madre mi diceva che io avevo gli occhi uguali ai suoi. Questo solo so. E fin da quando ero nu guaglione piccolo piccolo, e poi pure da più grosso, ogni volta che passavo davanti a uno specchio o una vetrina, sempre mi guardavo, ma solo gli occhi mi guardavo, per cercare di capire come era fatto mio padre, almeno la sguardatura, il colore almeno degli occhi suoi.>>
Liborio Bonfiglio è un personaggio che non si dimentica facilmente. È il pazzo del paese, quello che tutti deridono, ed è il narratore del romanzo di Remo Rapino. Nasce nel 1926, in un paese di cui non conosciamo il nome, vive con sua madre e non sa niente del padre da cui ha ripreso solo gli occhi. Quando l’unica donna che gli ha donato affetto muore, Liborio lascia la scuola e va a lavorare; da questo momento hanno inizio una serie di avventure che troveranno fine nel 2010.
A far compagnia al protagonista una panoramica di personaggi che incontra durante il suo lungo viaggio: dal paese in cui è nato va a Milano, poi Bologna, trascorre un periodo in manicomio, per poi tornare alla terra d’origine a passare gli ultimi anni della sua vita.
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Alice Cappagli- Niente caffè per Spinoza - Recensione di Giulia
Abbiamo il piacere di ospitare una amica di Caffè Corretto, Giulia Velluti. Da oggi presenteremo le sue recensioni ai libri in concorso alla X edizione del Premio Letterario "Caffè Corretto - Città di Cave". Iniziare oggi in occasione della Giornata Mondiale del Libro è uno stimolo ulteriore alla diffusione della cultura che l'Associazione persegue con tenacia e ostinazione. Grazie anche al contributo dei nostri soci a cui oggi doniamo virtualmente un libro e una rosa come vuole tradizione di questa giornata.
Iniziamo con "Niente caffè per Spinoza" di Alice Cappagli edito da Einaudi.
<La nostra immaginazione ingrandisce così tanto il tempo presente, che facciamo dell’eternità un niente, e del niente un’eternità.> Blaise Pascal
Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita. Perché lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola. E mentre il sole entra a secchiate dai vetri, mentre il libeccio passa «in un baleno dall’orizzonte al midollo, modificando i pensieri e l’umore», il profumo della zuppa di lenticchie si mescola ai Pensieri di Pascal, creando tra i due un’armonia silenziosa e bellissima. «Bisogna che io legga nelle cose piccole verità universali. Ma mi occorre la sua collaborazione», dice il Professore a Maria Vittoria. E non resta che dargli ragione, perché in fondo siamo tutti responsabili della forma che imprimiamo alla felicità, nostra e degli altri.
“Entrammo. La luce che c’era in quell’appartamento era la stessa del lungomare, feci fatica a non rimettermi gli occhiali da sole. Come si chiuse la porta, sentii sbattere usci da tutti i lati, e m’investì a mezz’aria anche un foglio di giornale. Pareva di essere sul ponte di una nave.”
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Premio letterario 2020 - Sezione editi
Ringraziamo le case editrici Salani, Bompiani, Adelphi, Einaudi, NNEditore, Minimum fax, Sem.
Premio Letterario 2020 - Sezione inediti
ATTENZIONE
AVVISO AGLI SCRITTORI ESORDIENTI
Il direttivo dell'Associazione Culturale Caffè Corretto, VISTA l'emergenza sanitaria Covid-19, in ACCORDO con l'Ente Locale patrocinatore del Premio Letterario Caffè Corretto - Città di Cave per agevolare le pratiche di spedizione degli elaborati HA DELIBERATO di procedere all'attivazione di una mail certificata PEC riservata esclusivamente alla ricezione dei racconti inediti che dovranno pervenire a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
entro e non oltre le ore 21 del 31 marzo 2020 rigorosamente in formato PDF, pena l'inammisibilità al concorso.
I racconti possono essere spediti anche da mail ordinarie. Il mittente non deve avere necessariamente una PEC.
L'accesso alla posta certificata sarà consentito solo al legale dell'Associazione Culturale, Avv. Valentina Maggi, con studio in Cave (Rm) Corso Vittorio Emanuele n. 61.
Resta inteso che la procedura garantirà l'assoluto rispetto delle regole sulla riservatezza ed anonimato del concorrente al Premio Letterario 2020 "Sezione Inediti"
Visto l'incipit così profetico di Sasha Naspini ASPETTIAMO TANTI RACCONTI.
Serata finale IX edizione Premio Letterario
Ringraziamo Paolo Bianchi del circolo fotografico "Aperture" per l'album fotografico dell'evento
Bellissimo resoconto della serata della rivista on-line La Cicala