Michela Murgia
Michela Murgia, vincitrice Premio Letterario "Caffè Corretto - Città di Cave" 2011
Accabadora è un libro che mi ha dato molte soddisfazioni con i lettori e molti premi con le giurie, ma uno dei ricordi più cari che conservo è legato sicuramente al premio Caffè Corretto della città di Cave, perché l'accoglienza che mi fu riservata in quella circostanza fu di tale calore e particolarità da superare di molto l'etichetta cerimoniale che caratterizza in genere i premi letterari. Ricordo in modo particolare, oltre alla torta magistrale e al chiostro magnifico e familiare in cui si svolse l'abbraccio con la città, un episodio che ancora a pensarci mi commuove: un cavese di nome Carlo Mariani mi omaggiò di tre brani eseguiti dal vivo con lo strumento tradizionale sardo, le launeddas, un sistema di fiati a tre canne molto difficile da padroneggiare che nella stessa Sardegna è in possesso della maestrìa di pochi rispettatissimi virtuosi, i quali detengono quello che Gavino Ledda chiamava “il segreto del fiato continuo”. Trovare l'attenzione e la cura rappresentata da quel suono di casa così lontano da casa è stato più significativo del premio stesso, per quanto prestigioso e gradito.